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STARTUP INNOVATIVE, TANTE LE AGEVOLAZIONI PER SOSTENERE L’ECOSITEMA DELL’INNOVAZIONE ITALIANO

Le startup innovative sono società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, che hanno come oggetto esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi ad alto valore tecnologico.
Si tratta di imprese giovani con forti potenzialità di crescita, istituite con lo startup Act, Decreto Legge n. 179/2012, la norma pensata per la creazione in Italia di un ambiente favorevole alla nascita e allo sviluppo di nuove imprese ad alto valore tecnologico.
Il rapporto che fotografa l’andamento delle startup innovative, frutto della collaborazione tra il Ministero per lo Sviluppo Economico e InfoCamere, mostra che al termine del primo trimestre 2021, il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese era pari a 12.561, capaci di generare un fatturato medio di circa 183 mila euro.

 

I REQUISITI OGGETTIVI

Per poter essere definite startup innovative ed accedere a un consistente numero di vantaggi, è necessario rispettare i seguenti requisiti oggettivi:
– essere un’impresa nuova o costituita da non più di cinque anni;
– avere la residenza in Italia, o in un altro paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia;
– avere un fatturato annuo inferiore a cinque milioni di euro;
– la società non deve distribuire o aver distribuito utili;
– non essere un’impresa quotata in un mercato regolamentato;
– avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico;
– la società non deve essere stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione d’azienda o di ramo d’azienda.

 

I REQUISITI SOGGETTIVI

Al fine di poter essere definite startup innovative è necessario che si rispetti almeno uno dei seguenti requisiti soggettivi:

– sostenere spese in ricerca, sviluppo e innovazione pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione;
– impiegare personale altamente qualificato. Il team dovrà essere composto per almeno 1/3 da dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure per almeno 2/3 da laureati magistrale;
– essere titolari, depositari o licenziatari di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.

Le imprese che rispettano tali requisiti se, in aggiunta, esercitano in via stabile o principale una o più attività d’impresa di interesse generale per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di finalità sociale, possono ottenere la qualifica di startup innovativa a vocazione sociale. La concessione di tale status non comporta benefici di legge aggiuntivi rispetto a quelli previsti per le altre startup innovative, salvo eventuali misure specifiche a livello regionale e locale.

 

MODALITÀ DI ISCRIZIONE E REGIME DI PUBBLICITÀ

Un’impresa in possesso dei requisiti oggettivi e soggettivi può ottenere lo status di startup innovativa registrandosi in un’apposita sezione speciale del Registro delle imprese presso la Camera di Commercio. L’iscrizione avviene previa autocertificazione del possesso dei requisiti, da trasmettere in via telematica alla Camera di Commercio territorialmente competente.
I controlli sul rispetto e sul mantenimento dei requisiti verranno effettuati dalla CCIAA e dovranno essere confermati una volta l’anno, entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio (e comunque non oltre 6 mesi dal termine dell’esercizio).
Una volta iscritti nella sezione speciale si applicano alla startup innovativa tutti i benefici previsti, fino al raggiungimento del quinto anno di attività, calcolato dalla data di costituzione.

 

LE AGEVOLAZIONI

Le misure agevolative si applicano alle startup innovative a partire dalla data di iscrizione nella sezione speciale e per un massimo di 5 anni a decorrere dalla loro data di costituzione. Riportiamo di seguito alcune delle agevolazioni riconosciute alle startup innovative:
 sostegno e agevolazione per l’avviamento dell’attività;
 deroghe alla disciplina societaria ordinaria;
 disciplina del lavoro flessibile;
 incentivi fiscali all’investimento nel capitale di startup innovative;
 raccolta di capitali tramite campagne di equity crowdfunding;
 accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI;
 esonero da diritti camerali e imposte di bollo;
 remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale;
 servizi di internazionalizzazione alle imprese.

 

TRASFORMAZIONE IN PMI INNOVATIVE

Trascorsi i cinque anni, le startup innovative possono accedere direttamente allo status di PMI innovative (art. 4 D.L. n. 3/2015), beneficiando di vantaggi specifici previsti per questa tipologia di imprese.