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LEGGE DI BILANCIO 2022: LE NOVITA’ SU LAVORO E PREVIDENZA

L’entrata in vigore della legge di Bilancio 2022 ha avuto un forte impatto anche sulle tematiche del lavoro e della previdenza: numerose le misure introdotte che saranno analizzate con l’obiettivo di capire se e in che modo influiranno sulla sfera personale e produttiva di persone e imprese.

Quota 102

Gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall’INPS, nonché alla gestione separata possono conseguire il diritto alla pensione anticipata se, entro il 31/12/2022, raggiungano i 64 anni di età anagrafica e i 38 anni di anzianità contributiva. Il diritto acquisito potrà essere fatto valere anche in anni successivi.

Fondo per l’uscita anticipata lavoratori delle imprese in crisi

È istituito un fondo che per gli anni 2022/2024 è destinato a favorire l’uscita anticipata dal lavoro dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi che abbiano raggiunto l’età di 62 anni.

Proroga e modifiche APE Sociale

La misura sperimentale dell’APE Sociale è stata prorogata al 31/12/2022 ed è stato abrogato il riferimento ai 3 mesi richiesti dopo la conclusione integrale della prestazione per la disoccupazione loro spettante – casistica che rientra nelle condizioni per accedere alla misura agevolativa.

Opzione donna

Il trattamento pensionistico anticipato è riconosciuto, stante le attuali regole di calcolo del sistema contributivo, nei confronti delle lavoratrici che entro il 31/12/2021 abbiano maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età di almeno di 58 anni per le lavoratrici dipendenti e di 59 anni per le lavoratrici autonome.

Nuova previdenza per i giornalisti

A partire dal 1° luglio 2022, la funzione previdenziale svolta dall’INPGI è trasferita all’INPS che succede nei rapporti attivi e passivi. A partire dalla stessa data sono iscritti all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti, i giornalisti professionisti, i pubblicisti e i praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica, nonché, con evidenza contabile separata, i titolari di posizioni assicurative e titolari di trattamenti pensionistici diretti e ai superstiti già iscritti presso la stessa forma; per tali soggetti il regime pensionistico è uniformato nel rispetto del principio del pro-rata. A decorrere dal 1° luglio 2022 fino al 31 dicembre 2023, i trattamenti di disoccupazione e di cassa integrazione guadagni sono riconosciuti ai giornalisti aventi diritto secondo le regole previste dalla normativa regolamentare vigente presso l’INPGI.

Esonero contributivo per chi assume lavoratori provenienti da imprese in crisi

L’esonero contributivo previsto per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuate nel biennio 2021/2022 è esteso anche ai datori di lavoro che assumono nello stesso periodo lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato e indipendentemente dall’età anagrafica provenienti da imprese per le quali è avviato un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa.

Congedo di paternità

Il congedo obbligatorio per il padre lavoratore dipendente diventa strutturale e, così come previsto per il 2021, esteso a 10 giorni.

Decontribuzione per le lavoratrici madri del settore privato

In via sperimentale, per l’anno 2022 è riconosciuto nella misura del 50% l’esonero, per un anno a decorrere dalla data del rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità, dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato.

Apprendistato professionalizzante nello sport

Anche le società o associazioni sportive professionistiche possono assumere lavoratori sportivi con contratto di apprendistato professionalizzante, il limite massimo di età è ridotto a 23 anni.

Estensione contratto di espansione

Il contratto di estensione è prorogato fino al 2023 e ampliato alle imprese di minori dimensioni, con almeno 50 dipendenti, calcolati complessivamente nel caso di aggregazione stabile di imprese con un’unica finalità produttiva o di servizi. Anche queste imprese pertanto potranno: far uscire personale a non più di 60 mesi dalla pensione; ridurre l’orario dei lavoratori impiegati utilizzando fino a 18 mesi di CIGS anche non continuativi; ridurre l’orario di lavoro per i dipendenti non interessati dalle uscite; programmare nuove assunzioni.

Sostegno alla maternità

Alle lavoratrici appartenenti alla gestione separata non iscritte ad altre forme obbligatorie, alle lavoratrici autonome e alle libere professioniste iscritte ad un ente che gestisce forme obbligatorie di previdenza che, nell’anno precedente l’inizio del periodo di maternità, abbiano dichiarato un reddito inferiore a € 8.145, l’indennità di maternità è riconosciuta per ulteriori 3 mesi a decorrere dalla fine del periodo di maternità.

Incentivi all’assunzione dei lavoratori in Cigs

Per il datore di lavoro che assume a tempo indeterminato un lavoratore che stia beneficiando degli ulteriori 12 mesi di trattamento straordinario di integrazione salariale è previsto, per ogni mensilità di retribuzione corrisposta, un contributo mensile del 50% dell’ammontare del trattamento straordinario che sarebbe stato corrisposto al lavoratore. La condizione è che il datore di lavoro privato non abbia proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi nei 6 mesi precedenti l’assunzione ed è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea. A decorrere dal 1° gennaio 2022, è possibile assumere in apprendistato professionalizzante e senza limiti di età i lavoratori beneficiari del trattamento straordinario di integrazione salariale.

Sostegno alle cooperative di lavoratori

Alle società cooperative che si costituiscono a partire dal 1° gennaio 2022 e per un periodo di due anni, è riconosciuto l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con l’esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di € 6.000 su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. L’agevolazione non è riconosciuta se, nell’ultimo periodo d’imposta, il datore di lavoro dell’impresa oggetto di trasferimento, affitto o cessione ai lavoratori non abbia corrisposto ai propri dipendenti retribuzioni pari al 50% dell’ammontare complessivo dei costi sostenuti esclusi quelli relativi alle materie prime e sussidiarie.

Sgravio contributivo per apprendisti

Per il 2022 è prorogato lo sgravio contributivo del 100% sui contratti di apprendistato di I livello, stipulati nell’anno corrente, ai datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze un numero di addetti con contratto di apprendistato di primo livello pari o inferiore a 9.

Politiche attive per i lavoratori autonomi

Le misure di assistenza intensiva all’inserimento occupazionale del programma nazionale GOL, Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori, sono riconosciute anche ai lavoratori autonomi che cessano in via definitiva la propria attività professionale. I servizi di assistenza sono erogati dai centri per l’impiego e dagli organismi autorizzati alle attività di intermediazione in materia di lavoro attraverso lo sportello dedicato al lavoro autonomo.