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BONUS DA 200 EURO UNA TANTUM

Il decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, Decreto Aiuti, introduce un bonus di 200 euro contro il caro vita, in favore di ben 31,5 milioni di italiani. Potranno beneficiare dell’indennità i lavoratori dipendenti, i pensionati, gli autonomi e i professionisti, i disoccupati, i collaboratori domestici e i percettori del reddito di cittadinanza, in quest’ultimo caso, tuttavia, con il limite di un solo membro del nucleo familiare.
I beneficiari sono stati suddivisi in categorie in base al proprio lavoro o alla propria situazione lavorativa e le modalità di erogazione sono differenti per ognuna di esse, infatti alcuni lo riceveranno in modo automatico, altri dovranno fare apposita domanda.
Il contributo una tantum sarà distribuito automaticamente:

  • ai lavoratori dipendenti che hanno beneficiato nei primi 4 mesi del 2022 dell’esonero dello 0,8% della quota IVS a loro carico per almeno una mensilità, direttamente nella busta paga di luglio e anche in presenza di più rapporti lavorativi;
  • ai titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di una qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, a condizione che tali trattamenti decorrano entro il 30 giugno 2022 e che abbiano un reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 35.000 euro;
  • ai percettori di Naspi, Discoll e disoccupazione agricola, direttamente dall’INPS;
  • ai nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza, direttamente sulla Carta Reddito di Cittadinanza nel mese di luglio, con l’esclusione del caso in cui uno dei componenti percepisca l’indennità come lavoratore autonomo o pensionato;
  • ai lavoratori e alle lavoratrici dello spettacolo, già beneficiari del bonus previsto dal decreto Sostegni, direttamente dall’INPS.

Dovranno, invece, presentare apposita domanda i collaboratori domestici, i lavoratori co.co.co, quelli stagionali, i lavoratori intermittenti che abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate e con corrispondente reddito non superiore ai 35 mila euro nel 2021, gli iscritti al Fondo Pensione lavoratori dello spettacolo che nel 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati e un reddito massimo di 35 mila euro, i lavoratori autonomi privi di partita IVA , non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che, nel 2021, abbiano almeno un contributo mensile, gli incaricati delle vendite a domicilio con reddito 2021 derivante dall’attività superiore a 5 mila euro e titolari di partita IVA attiva.
Il bonus, previa presentazione della domanda, spetterà anche ai lavoratori autonomi, e sarà erogato in base a criteri che saranno stabiliti da un successivo decreto.

 

Fonti