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PATENT BOX: LA MAXIDEDUZIONE DEI COSTI R&S

Il patent box è un regime opzionale di tassazione agevolata, rivolta a tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa (incluse le stabili organizzazioni in Italia di residenti in Paesi con i quali è in vigore un accordo per evitare la doppia imposizione e con i quali lo scambio di informazioni è effettivo), che svolgano attività di ricerca e sviluppo, finalizzata alla creazione e allo sviluppo di beni immateriali.
Dalla legge 23 dicembre 2014, n. 190 ad oggi, il patent box ha subito non poche modifiche. Da ultimo, l’articolo 6 del Decreto Fisco Lavoro n.146/2021, collegato alla Legge di Bilancio 2022, ha rinnovato il meccanismo premiale del patent box, ridefinendone il beneficio. Il nuovo regime assume la veste di “maxideduzione”, poiché si sostanzia in una maggiorazione ai fini fiscali (IRES e IRAP) del 110% dei costi R&S in relazione a particolari intangibles assets, consentendo dunque una più ampia deducibilità.

 

I beneficiari

Come per il previgente patent box, la nuova disciplina è rivolta ai titolari di reddito d’impresa a condizione che svolgano le seguenti attività rilevanti:

  • attività classificabili come ricerca industriale e sviluppo sperimentale ai sensi dell’articolo 2 del decreto MISE del 26 maggio 2020;
  • attività classificabili come innovazione tecnologica ai sensi dell’articolo 3 del decreto MISE;
  • attività classificabili come design e ideazione estetica ai sensi dell’articolo 4 del decreto MISE;
  • attività di tutela legale dei diritti sui beni immateriali.

Sono ricomprese tra le attività rilevanti anche quelle svolte dall’investitore mediante contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati.

 

Beni agevolati

Si restringe l’ambito dei beni agevolati a:

  • software protetti da copyright;
  • brevetti industriali;
  • disegni e modelli.

Sono dunque esclusi marchi e know how.

 

Le spese agevolabili

Danno luogo alla superdeduzione sia i costi relativi alla creazione, sia quelli relativi allo sviluppo, pertanto risultano ambigui i costi sostenuti per la manutenzione che non necessariamente vanno a integrare con il concetto di sviluppo. Ai fini della determinazione della base di calcolo cui applicare la maggiorazione del 110%, rilevano:

  1. spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nello svolgimento delle attività rilevanti;
  2. quote di ammortamento, quota capitale dei canoni di locazione finanziaria, canoni di locazione operativa e altre spese relative ai beni mobili strumentali e ai beni immateriali utilizzati nello svolgimento delle attività rilevanti;
  3. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti esclusivamente alle attività rilevanti;
  4. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività rilevanti;
  5. spese connesse al mantenimento dei diritti su beni immateriali agevolati, al rinnovo degli stessi a scadenza, alla loro protezione, anche in forma associata, e quelli relativi alle attività di prevenzione della contraffazione e alla gestione dei contenziosi finalizzati a tutelare i diritti medesimi.

 

Come funziona

Come precisato nel provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate n. 48243/2022, l’opzione deve essere esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo d’imposta per il quale si intende optare per la stessa, precisamente, con riferimento al modello Redditi SC 2022, compilando il rigo OP21 nel quadro OP e indicando i dati delle spese agevolate nel preposto quadro RS, nei righi da RS530 a RS532. Dunque, ad esempio, per ogni 1.000,00 € di spese in ricerca e sviluppo agevolabili, l’impresa potrà dedurne 2.100,00 € di cui 1.100,00 € in dichiarazione con un risparmio effettivo (IRES e IRAP) pari a 307 €.
L’opzione è valida per cinque periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile.

 

Recapture dei costi

Il nuovo regime introduce un meccanismo di recapture, che consente di preservare il beneficio del regime, differendolo al momento in cui il bene immateriale viene ad esistenza, piuttosto che consentire la fruizione dell’agevolazione al momento del sostenimento delle spese, salvo poi doverla riversare qualora le spese di ricerca e sviluppo non siano esitate in un bene immateriale agevolabile negli otto anni di riferimento. Questo meccanismo rende fruibile la super deduzione solo a partire dal momento in cui si ottiene la privativa industriale, cioè lo strumento giuridico di tutela dell’utilizzo esclusivo della creazione da parte del suo inventore.

 

Rapporto con credito d’imposta R&S

Dopo il divieto delle versioni precedenti, è nuovamente ammessa la cumulabilità tra patent box e credito di imposta Ricerca e Sviluppo per i medesimi costi. Tuttavia sussistono differenze, poiché non è necessario che la ricerca sia finalizzata alla creazione di un bene immateriale e pertanto il credito compete da quando si è sostenuto il costo, prescindendo dalla privativa industriale.

 

Regime documentale

Resta immutata la possibilità di indicare tutte le informazioni necessarie alla determinazione della maggiorazione del 110% tramite documentazione idonea. In questo modo si consente al contribuente di avvantaggiarsi del regime della “penalty protection” e cioè della disapplicazione della sanzione da “dichiarazione infedele” in caso di controlli da parte dell’Amministrazione finanziaria.
La documentazione idonea si articola in due sezioni:

  • sezione A, contenente sia le informazioni circa l’impresa beneficiaria e le attività rilevanti da essa svolte, sia una relazione tecnica che illustri finalità, contenuti e risultati delle suddette attività;
  • sezione B, contenente una serie di informazioni ai fini della base di calcolo della super deduzione.

Le micro-imprese e le piccole e medie imprese possono predisporre le Sezioni A e B in forma semplificata, fornendo informazioni equipollenti a quelle ivi indicate, coerentemente con le dimensioni della propria struttura organizzativa e operativa.

 

Fonti:

http://-	https://www.fiscoetasse.com/normativa-prassi/13107-nuovo-patent-box-il-provvedimento-con-le-regole-per-accedere-allagevolazione.html

http://-	https://www.tusciafisco.it/area-economica/15292-patent-box-provvedimento-48243-2022-agenzia-entrate.html

http://-	https://www.ipsoa.it/documents/fisco/dichiarazioni-fiscali/quotidiano/2022/06/10/opzione-patent-box-modello-redditi-sc-2022

http://-	https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/4169786/Provvedimento_15.02.2022_Patent_box+%281%29.pdf/489bb49a-2eef-a295-3725-6fe74e3dd48d

http://-	https://mementopiu.it/MementoPiu/Portali?idDocMaster=9600537&idDatabanks=301&idUnitaDoc=0&nVigUnitaDoc=1&pagina=0&NavId=&IsCorr=False

http://-	https://www.ratio.it/documento/nuovo-patent-box-e-credito-dimposta-rs

Il nuovo patent box – ODCEC Roma (18 gennaio 2022)