Con l’introduzione dell’Assegno unico a partire dal 1° marzo 2022, la disciplina relativa alle detrazioni per figli a carico è cambiata rispetto agli scorsi anni, pertanto, per un corretto calcolo degli importi a detrazione, l’anno d’imposta 2022 è scisso in due periodi differenti ai quali si applicano regole diverse, seppur con un’eccezione.
I destinatari dell’Assegno unico e universale sono rimasti invariati, quindi come per la detrazione dei figli a carico, possono accedervi tutti i nuclei familiari con figli, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (non occupati, disoccupati, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati) e senza limiti di reddito.
I primi due mesi del 2022
Per i primi due mesi dell’anno d’imposta 2022, le regole di determinazione dell’importo a detrazione per figli a carico sono rimaste inalterate. Innanzitutto, un familiare si considera fiscalmente a carico tenendo conto di un doppio limite di reddito:
- 2.840,51 euro senza limiti di età;
- 4.000 euro fino a 24 anni.
Per i mesi di gennaio e febbraio, il diritto alla detrazione annua di € 950 per ciascun figlio di età pari o superiori a tre anni e non portatore di handicap, è riparametrato ai due mesi di riferimento ossia pari a 158 euro. Dal mese di marzo resta in vigore soltanto la detrazione pari a 950 euro per ciascun figlio se di età uguale o superiore a 21 anni. La detrazione spetta anche per i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, a partire dal mese in cui compiono 21 anni.
Da marzo 2022 esiste l’Assegno unico e universale
A decorrere dal mese di marzo 2022, le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni vengono assorbite dall’Assegno unico e universale.
L’Assegno in oggetto è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli. L’importo non concorre alla formazione del reddito complessivo, per cui non sarà soggetto a IRPEF. Annualmente, gli importi dell’assegno e le relative soglie ISEE sono adeguati alle variazioni dell’indice del costo della vita.
Assegno unico e universale 2023
Per il calcolo dell’importo, è prevista:
- una quota variabile per ciascun figlio modulata in modo progressivo che va da un massimo di 189,20 euro (ISEE fino a 16.215 euro) a un minimo di 54,10 euro (in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 43.240 euro). Gli importi dovuti possono essere maggiorati secondo la situazione soggettiva di ogni nucleo familiare come nelle ipotesi di nuclei numerosi o figli con età inferiori a 3 anni;
- una quota a titolo di maggiorazioni per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’Assegno dovesse risultare inferiore a quello che si sarebbe percepito nel precedente regime.
Per le domande presentate dal 1° marzo al 30 giugno 2023, l’Assegno spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo 2023. Invece, per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’Assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione ed è determinato sulla base dell’ISEE al momento della domanda. È importante sottolineare che l’INPS liquiderà d’ufficio la prestazione a chi ha già beneficiato dell’assegno. Dal 1° marzo 2023, infatti, coloro che nel corso del periodo gennaio 2022 – febbraio 2023 abbiano presentato una domanda di Assegno Unico Universale, accolta e in corso di validità, beneficeranno dell’erogazione d’ufficio della prestazione da parte dell’INPS, senza dover presentare una nuova richiesta.
Tre sono i canali per la presentazione della domanda:
- Sito INPS, il servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico”
- Contact Center Integrato
- Istituti di patronato.
Fonti:
-
art.12 TUIR
-
d. lgs n.230 del 29 dicembre 2021
-
Familiari a carico, Eutekne
-
Assegno unico e universale per i figli a carico, Inps.it
-
Detrazioni figli a carico, Fiscomania