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Nuove regole sulle detrazioni fiscali 2025: attenzione ai redditi oltre i 75.000 euro

Con la Legge di Bilancio 2025 entra in vigore l’art. 16-ter del TUIR, che limita l’importo massimo detraibile per oneri e spese in base al reddito complessivo e al numero di figli fiscalmente a carico.

Chi è coinvolto?
Tutti i contribuenti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro, per i quali viene introdotto un tetto massimo agli oneri detraibili, calcolato in base a:

  • fascia di reddito (75.001–100.000 euro o oltre 100.000 euro)
  • numero di figli fiscalmente a carico (fino a coefficiente 1 se ≥ 3 figli o almeno un figlio con disabilità)
  • Per redditi oltre 120.000 euro, si applica anche una riduzione proporzionale delle detrazioni (art. 15 TUIR), salvo alcune eccezioni.

Spese escluse dal limite:

  • Spese sanitarie (art. 15, c.1, lett. c)
  • Investimenti in start-up e PMI innovativecor
  • Detrazioni forfettarie (es. cani guida)
  • Rate e premi su contratti stipulati entro il 31/12/2024

 

Novità specifiche:

  • Aumenta a 1.000 euro il tetto detraibile per spese scolastiche (19%)
  • Sale a 1.100 euro la detrazione forfettaria per non vedenti con cani guida
  • I figli del coniuge deceduto, se fiscalmente a carico, concorrono al coefficiente

 Il reddito complessivo si calcola al netto della prima casa, ma include anche redditi da cedolare secca, regime forfettario e somme assoggettate a imposte sostitutive. Una riforma che punta a semplificare e razionalizzare il sistema delle detrazioni, ma che richiede attenzione per valutare correttamente gli effetti sul proprio carico fiscale.

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