Dal 16 settembre 2025 entrano in vigore le nuove regole di vigilanza e controllo per gli Enti del Terzo Settore (ETS) iscritti al RUNTS.
Per la prima volta viene introdotto un sistema organico e uniforme di verifiche, con procedure standard, modelli di verbale e criteri di autorizzazione per chi sarà chiamato a svolgerle.
Gli obiettivi principali:
– accertare i requisiti di iscrizione
– verificare il perseguimento delle finalità civiche e sociali
– monitorare il rispetto degli obblighi di legge
I controlli saranno:
ordinari (ogni tre anni), su bilanci, statuti, gestione volontariato e rispetto dei divieti di distribuzione degli utili;
straordinari, in caso di segnalazioni o utilizzo improprio di agevolazioni (es. social bonus).
Tra le novità:
- procedura soprattutto documentale (via PEC), con possibilità di verifiche in loco;
- formazione obbligatoria di almeno 40 ore e aggiornamento triennale per gli incaricati;
- esiti che vanno dall’attestazione di regolarità all’invito a regolarizzare, fino alla cancellazione dal RUNTS in caso di gravi violazioni.
Previsti anche compensi massimi per i controlli, modulati in base alla dimensione economica dell’ente (da 50 a 500 euro).
Un passaggio importante per la trasparenza, la correttezza gestionale e la credibilità del Terzo Settore, con effetti diretti per migliaia di ETS e per i professionisti che li assistono.
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