Il 16 giugno 2025 scade il termine per versare l’acconto IMU. Obbligati al pagamento sono i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (escluse le categorie non di lusso), aree edificabili e terreni agricoli, nonché usufruttuari, locatari in leasing, concessionari di aree demaniali.
Come si calcola l’acconto?
Di norma si applicano le aliquote 2024, salvo che il Comune abbia già deliberato e pubblicato quelle aggiornate per il 2025. L’importo da versare corrisponde al 50% dell’imposta annua.
Novità 2025
Dal 2025, i Comuni devono trasmettere le delibere IMU utilizzando un apposito prospetto ministeriale tramite il portale del federalismo fiscale. Se il prospetto non viene trasmesso entro il 14 ottobre 2025 e pubblicato entro il 28 ottobre 2025, si applicano le aliquote base nazionali, indipendentemente dalle delibere precedenti.
Chi è esente?
- Abitazioni principali non di lusso (cat. A/2–A/7) e relative pertinenze
- Immobili occupati abusivamente (con denuncia e comunicazione al Comune)
- Terreni agricoli in zone montane o condotti da coltivatori diretti o IAP
- Immobili culturali, di culto, fabbricati cat. E e quelli degli enti non commerciali se usati per attività non economiche
Riduzioni previste:
- 50% in caso di comodato gratuito a figli/genitori (con requisiti)
- 50% per immobili storici, inagibili o dei pensionati esteri iscritti AIRE
- 25% per case locate a canone concordato
Attenzione: chi ha acquisito immobili nel 2025 deve calcolare l’IMU proporzionalmente ai mesi di possesso.
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